::: Calligrafia in movimenti, condizioni, scritture ::: Kaligrafie v pohybu, podmínky, psané záznamy ::: Calligraphie dans les mouvements, conditions, écrits ::: Calligraphy in gestures, conditions, writings ::: Caligrafía en movimientos, condiciones, escrituras ::: Kalligraphie in Gesten, Bedigungen, Schreiben

28.9.13

T S - 113



             
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1.7.13

T S - 111


Italian - English, Maria Zambrano Collection










Stazione Maria Zambrano

UN VIDEO  UNA PERFORMANCE SONORA  UNA LETTURA

Giovanna Cossu  Eva Geraci  Lelio Giannetto  Tommasina Squadrito 

XXII Festival Forfest Czech Republic
Artus Gallery  Giugno 2011

Anghelos Centro studi sulla Comunicazione  Via Pirandello, 40   Palermo - 19 Gennaio 19 2012, ore 21

Libreria Trame  via Goito 3/C   Bologna
27 Aprile  2012,  ore 18
  
   Il video Stazione Maria Zambrano nasce da una serie di fogli dedicati al pensiero della filosofa spagnola Maria Zambrano (Vélez-Malaga, 1904 - Madrid 1991) a cui, Tommasina Squadrito attraverso la sua Officina Patosq, ha dedicato diversi lavori continuando il progetto Calligrafia senza scrittura di questi anni.
   A Maria Zambrano è intitolata la Stazione ferroviaria di Malaga e da questa suggestione nasce l’idea del video dedicato ai passaggi e agli esili di uomini, donne, eventi, ore.
  
   -Dalla stazione si può solo partire. Da questo crocevia, da questo luogo di luoghi gli arrivi sono sospesi e il blocco inizia a disnucleare gli abitanti. Si può arrivare in città a piedi, in macchina, aereo, per via di mare ma nella stazione ferroviaria non arrivano più treni. Anche gli arrivi negli aeroporti, nei porti, per le vie di terra si diradano. La città non è più stabile, i marciapiedi, le strade cominciano a sembrare cammelli. Crepe e dossi impediscono agli abitanti di camminare agevolmente, il senso del suolo assume modi inusuali. Gli edifici cominciano a inclinarsi. Una forza sale dalla terra, la frequenza del duende non riesce più a essere imbrigliata. La terra vuole respirare e lentamente scardina l’asfalto e le lastre orizzontali  che la legano. Gli abitanti riescono a camminare come se stessero cadendo, è diventata questa la loro andatura naturale, cadere è normale, fa parte del cammino. I passi si adattano alle fratture, ai dislivelli che si sono creati. C’è frenesia nella vita della città, molti vogliono partire, lasciano senza astio. Guardano indietro, non andranno in altre città, si ritrovano per fuggire perché le sue strade, i suoi marciapiedi sono resi scivolosi e tremanti dall'ingorgo di esperienze, storie che quella città non riesce a sopportare più. La città è crepata come conseguenza dei suoi vissuti, non c’è tristezza ma disagio, c’è commiato. Gli abitanti della città qariss’ita (la nuova lingua di cui avrebbe bisogno per salvarsi) non possono adattarsi ad altre, né formarne. L’esperienza della vita in quella città non dà abilità per altre fondazioni che non siano le stesse per le quali è nata. Alcuni formano ambienti in altri luoghi come spazi di passaggio, più accoglienti, accordando i loro attimi in passi più liberi.
La felicità dell’abbandono è un balsamo per la partenza. Ne sono consapevoli, vanno via felici. La stazione ha inglobato la città.-

   Il video è stato presentato nel 2011, anniversario della morte della filosofa, in prima alla Galleria Artus per il Forfest, festival di nuova musica che si svolge annualmente a Kromeriz, Rep. Ceca.

A Kromeriz è stato introdotto da Marek Trizuljak.
A Palermo  è stato proposto con improvvisazioni musicali di Eva Geraci ai flauti e  Lelio Giannetto al contrabbasso parlante,  alcuni testi sull’esilio di Maria Zambrano sono stati letti da Giovanna Cossu. Il video è stato introdotto da Fabio Alfano.
Bologna ha visto il video accompagnato da una lettura di Giovanna Cossu e dall’introduzione di Cettina Stornante.

Una notizia sui lavori per Maria Zambrano in officinapatosq.blogspot.it/p/maria-zambrano-project.html


Anghelos Centro Studi anghelos.org Curva Minore curvaminore.org    Forfest forfest.cz Trame Bookshop Gallery libreriatrame.com/   Vicolo Luvi officinapatosq.blogspot.it


MARIA ZAMBRANO STATION

A VIDEO  A SOUND PERFORMANCE  A READING

Giovanna Cossu  Eve Geraci Lelio Giannetto Tommasina Squadrito

XXII Festival Forfest Czech Republic
Artus Gallery June 2011

Anghelos Communication Studies Center Via Pirandello, 40 Palermo
Thursday, January 19 2012, 9 p.m.

Trame Bookshop Gallery via Goito 3/C Bologna
Friday, April 27 2012, 6 p.m.

The Video Station Maria Zambrano comes from a series of papers devoted to the thought of the Spanish philosopher Maria Zambrano (Velez-Malaga, 1904 - Madrid 1991)
which, Tommasina Squadrito through his Officina Patosq, has devoted several works continuing the project Calligraphy without writing of these years.
To Maria Zambrano is headed to the train station in Malaga and this suggestion by the idea of the video dedicated to the steps and the slender men, women, events, hours.

-- From there you can just leave, the arrivals are suspended and already it starts to split the inhabitants. The station has engulfed the city. You can reach the city on foot, by car, by plane, by sea, but the train did not arrive more trains. Even arrivals at airports, ports, by land are thinning. The city is no longer stable... and the sense of soil occupies unusual tones. --

The video was first presented in 2011, twenty years anniversary of the death of the philosopher, to the Artus Gallery for Forfest , contemporary music festival held annually in Kromeriz, Czech Republic.
Different forms of expression for a possible experience 'Aware' of art. 

For Kromeriz it is introduced by Marek Trizuljak.
For Palermo, is proposed with an improvisation on the flute of Eva Geraci and Lelio Giannetto, double bass, by a reading of certain texts of exile Zambrano by Giovanna Cossu and an introduction by Fabio Alfano.
For Bologna the video was accompanied by a reading of Giovanna Cossu and introduced by Cettina Stornante.

News report on the work of Maria Zambrano in

Info: patosq@gmail.com

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